Sono arrivate oggi via Mail le pagelle della finale, ovviamente a cura dello Sconcertante Mariolone.
Marinari: 6+ Sbarcato dall' Isola d'Elba solo un paio d'ore prima, il portiere rosanero si fà trovare comunque pronto in questa finale al cardiopalma, anche se la stanchezza del lungo viaggio condiziona a tratti la sua gara. L'unico errore della gara arriva sul gol dello svantaggio (1-0) su di un tiro da lontano dove bisognava fare meglio; poi l'elbano entra in partita ed eccolo nei suoi standard abituali. Ottimo nelle uscite e nella guida della difesa. E' incolpevole sulle altre reti, subite da pochi passi di distanza. Nei supplementari si concede due parate decisive su altrettante conclusioni da fuori. Anche lui un eroe della serata.
MARINAIOTorracchi: 7 Presentatosi con tanto di fascia sorreggi-boccoli-d'oro, il capitano dei rosanero si trova di fronte una brutta gatta da pelare. Il puntero avversario ha fisico, cattiveria agonistica e piedi buoni. Davvero un avversario da mettersi le mani nei folti capelli. Ma il nostro centrale, sebbene non in serata stellare come per la semi-finale contro il G.S. Petrucci, se la cava bene, limitando notevolmente le giocate dell'attaccante avversario che tutto, sommato, viene controllato con sufficiente serenità. Da vero Presidente sente la partita come andrebbe fatto da tutti: con agonismo e "cattiveria" sportiva, rimanendo un punto di riferimento per la squadra anche sotto l'aspetto della personalità. Questo lo porta ad innervosirsi un po' troppo nel fase centrale del match ma senza mai scadere in esagerazioni.
BUFERA ROSANEROCalonico: 6,5 Gioca i pochi minuti facendo esattamente quello che deve fare: dare equilibrio ad una squadra che si è guadagnata ampio vantaggio sugli avversari e che necessita di rallentare un po' i ritmi. Gioca con la consueta intelligenza e tranquillità. Il premio per l' "Anima rosanero" non poteva essere più appropriato.
SOLDATO SPECIALEBini: 6,5 Anche il carro armato di Agliana ha lo stesso compito di Calonico: dare solidità ad una squadra molto tecnica. E lo fa, come suo solito, muovendo bene il pallone (eccetto per qualche lancio di troppo) e smazzolando a suo modo. Ordinato e solido. Nel primo tempo entra attivamente in quasi tutte le reti rosanero giocando di prima insieme ai compagni. Fondamentali i suoi anticipi, ma potrebbe temporeggiare di più quando viene puntato dagli avversari. A fine tempi regolamentari ha tra i piedi la palla della vittoria, ma il palo li nega la gioia più bella.
SICUREZZABaroli M.: 7,5 Baroli junior (detto anche Barolino) mostra a tutti cosa vuol dire essere uomo squadra. Non c'è bisogno di urlare e sbraitare per mostrare la personalità. Il nostro infatti esalta il pubblico per spirito di sacrificio, senso della posizione, utilità alla squadra. Non solo corre come un cane da corsa che insegue il coniglio, ma lo fa con grande intelligenza tattica e padronanza dei propri mezzi tecnici. Ed infatti prima segna con un destro in corsa all'incrocio dopo un'azione di squadra tutta di prima, e poi nel secondo tempo supplementare incrocia un destro imprendibile per il portiere avversario. Unico neo? Una palla persa un po' ingenuamente nel secondo tempo supplementare che porta ad un gol avversario (è ampiamente scusato: dopo tutti i km percorsi da Barolino un qualunque altro giocatore umano non solo perdeva il contrasto, ma anche faceva autogol in rovesciata annebbiato dalla stanchezza).
MOTOCICLETTA DI LUSSOIannotta: 8,5 Danza sul pallone come solo lui sa fare, leggero come una libellula, potente come un SUV. Nel primo tempo non la fa proprio mai vedere ad ogni diretto avversario che incontra. Gioca bene di prima, per la squadra. Segna, tira, contrasta. La voglia c'è, la personalità anche. Un altro pregio è quello di rimanere più calmo di tutti nel momento di nervosismo nella fase centrale del match. Incisivo e saggio. Nei supplementari decide di far vedere cosa vuol dire "la potenza con il controllo". Dribbling secco sul diretto avversario, veronica sul pallone a saltare il secondo avversario, tiro di destro da posizione defilata che finisce all'incrocio con precisione e potenza terrificanti.
PRIMO VIOLINOBaroli T.: 9 Voglio usare poche parole per quest'ultimo giocatore, a volte bastano poche pennellate a descrivere un capolavoro. Primo tempo: azione tutta di prima in cui con un tocco smarcante Barolino serve il fratello che si trova in area spalle alla porta. Il capitano lascia scorrere il pallone e calcia di tacco, senza vedere la porta ma solo "sentendola", come solo i grandi sanno fare. Non solo centra il bersaglio ma riesce anche ad alzare il pallone spiazzando il portiere avversario (ottimo portiere, tra l'altro). Chapeau! Unico neo della partita l'eccessivo nervosismo nella fase centrale della partita, ma poi recupera lucidità e voglia. Che dire del gol che inchioda il finale di partita? Si beve due difensori come un tedesco di 100 kg all'Oktoberfest si beve una tazzina di birra e anticipa il portiere in uscita disperata. Basta, non dico altro.
MI ILLUMINO DI IMMENSOMZTeam: 10 I voti dei singoli descrivono una partita, questo voto descrive un gruppo. Un 10 non solo a chi ha giocato in questo torneo (come non ricordare un girone iniziale perfetto, una ennesima sfida con gli amici-rivali dell'Olimpic vinta con autorità, una semi-finale epica vinta con cuore, testa e classe?), ma a tutti coloro che fanno parte di questa rosa. L'etimologia del termine "squadra" vine dal latino e descrive un gruppo di soldati schierati compatti a creare una figura quadrata. Senza un quadrato solido, indistruttibile, unito, non si vince.MAI.
